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Chi siamo

Formatosi a Trieste nel 1971 per iniziativa di alcuni giovani uniti dall’amicizia e dalla passione per la musica, si è subito distinto all’attenzione del pubblico e della critica sia per l’originalità che per la particolarità del suo repertorio, realizzato anche con la collaborazione di diversi strumenti.
Nel corso dei suoi 51 anni di vita, il Gruppo Incontro ha svolto un’intensa attività concertistica in Italia, Austria, Germania, Belgio, Ungheria, Serbia, Slovenia e Croazia.
Ha vinto il Primo premio con lode della giuria al 25 Festival Internazionale di Neerpelt (Belgio).
Ha registrato per la RAI, Radio Capodistria, Radio Lubiana, Radio Televisione Belga ed Olandese.
Ha inciso sei CD dedicati ai brani più significativi del suo ampio repertorio che va dal Medioevo ai compositori contemporanei, compresa la canzone d’autore.
Ha collaborato con diversi strumentisti e cantanti professionisti e con varie formazioni orchestrali. Ha partecipato a molteplici ed interessanti progetti con altre realtà corali di Trieste e della regione Friuli Venezia Giulia.
Per la nota etichetta Tactus di Bologna ha inciso un CD, distribuito su scala internazionale, intitolato "Cantus Dei Gloriae - Novecento sacro a Trieste", e dedicato ai compositori Giuseppe Radole, Marco Sofianopulo e Roberto Brisotto.
Il Gruppo Incontro è diretto da Rita Susovsky.

Dicono di noi

Recensione del CD "Cantus Dei Gloriae - Novecento sacro a Trieste" di Gianni Gori.

 

"… Anche in queste pittoresche proposte musicali, il complesso di Rita Susovsky si mantiene entro rigorosi confini di gusto, riconfermando le caratteristiche di una comunicatività che merita, per impegno e intendimenti, la simpatia e il consenso del pubblico…" (Dalla recensione del musicologo e critico musicale Gianni Gori su "IL PICCOLO" di Trieste.)

 

"… I pregi del complesso si rilevano, specialmente nell’intonazione, nell’agilità ritmica delle voci, nell’assidua, efficace cura delle sonorità tenui e trasparenti, accanto all’equilibrio nelle sonorità robuste, a una timbratura sicura delle voci solistiche" (Dalla recensione del critico musicale Giorgio Rittmeyer sul "MESSAGGERO VENETO". )


"… E’ sempre stato un contrassegno stilistico di questo ensemble abbinare voci e strumenti raggiungendo effetti sonori raffinati con scelte di repertorio molto personali e anche questa volta non si è smentito. Anzi dimostra nel tempo di aver raggiunto una vocalità sempre più consapevole e matura anche se lo smalto rimane giovanile, fresco, scintillante…"

(dalla recensione di L. Bamboschek su "IL PICCOLO" di Trieste. )